In questo articolo scoprirai…
Perché investire nei trend di lungo periodo aumenta i guadagni e riduce i rischi…
(E una strategia pratica utilizzata dalle grandi banche per guadagnare costantemente)
E per quanto mi riguarda, sto dalla parte di Thaler: i mercati si possono battere.

Trend Following in azione
“I Trend Followers hanno raggiunto e registrato nuovi standard per il settore finanziario negli ultimi 30 anni, eppure questa strategia riceve ancora poca attenzione. “
Nel corso degli ultimi 30 anni, i CTA basati su strategie di Trend Following hanno prodotto guadagni simili al buy-and-hold ma con molto meno “dolore” e volatilità.
Vuoi sapere quali sono queste strategie?
Certo che si, altrimenti non staresti leggendo questo articolo.
Ma partiamo da almeno 3 errori che stai sicuramente facendo:
1) Stai guardando e prendendo decisioni di trading basate sull’incrocio di qualche, senza nemmeno capire con quale scopo, anziché guardare all’azione del prezzo.
2) Stai cercando di prevedere le inversioni di mercato, anziché seguire il trend principale.
3) Stai scommettendo (non investendo) grosse cifre sperando che “questa volta sarà quella giusta”, anziché avere regole dettagliate di gestione del rischio.
Ora…
Se stai facendo almeno uno di questi errori, è molto difficile che possa trovare trade ad alte probabilità.
Ma non preoccuparti, ho buone notizie per te.
In questa guida ti insegnerò passo dopo passo come trovare opportunità di investimenti ad alte probabilità.
Continuando leggere infatti imparerai perché il Trend Following aumenta i tuoi guadagni e riduce i rischi scoprendo:
- Come identificare le migliori aree grafiche da tradare
- Come tradare i pullback, I breakout
- Una strategia ad alte probabilità che ti permette di guadagnare sui mercati rialzisti e ribassisti.
Apriamo le danze.
I Trend sono il “testosterone” del tuo conto in banca.
Diamo innanzitutto una definizione semplificata ma comprensibile alla parola “trend”.
Uptrend: il prezzo forma nuovi massimi e minimi crescenti
Downtrend: il prezzo forma nuovi minimi e massimi decrescenti
La regola generale è quindi quella di acquistare (andare long) negli uptrend e vendere (andare short) nei downtrend.
Dai grafici qui sotto puoi vedere come andando a favore di trend, il movimento impulsivo (linea verde) del prezzo va molto più a tuo favore rispetto al movimento contro-trend chiamato anche di correzione (linea rossa).

Trend di Microsoft
Ora ti stai probabilmente chiedendo:
“Gian, identificare un trend sembra facile. Ma come e quando entro a mercato in un trend già in atto? E se fosse già troppo tardi?”
Continua a leggere perché la risposta è in questo articolo, ma prima facciamo un passo indietro.
Il soffitto rappresenta metaforicamente una resistenza e il pavimento un supporto.
Infatti qualsiasi strumento, indicatore e oscillatore andrebbe e dovrebbe essere relazionato al trend, ovvero al prezzo.
La rifaccio perché voglio assicurarmi che sia chiaro ciò che ho appena detto: ogni strumento di analisi tecnica, indicatore e oscillatore esprime il suo pieno potenziale solo quando i segnali che offrono e per i quali sono costruiti seguono il trend primario.
Per i trend trader quindi, supporti e resistenze assumono un significato diverso rispetto alle nozioni generali, addirittura opposte rispetto a quanto abbiamo visto.
Se per day trader e scalper, supporti e resistenze rappresentano punti di inversione, per un trend trader sono invece livelli e segnali di continuazione.
Nel linguaggio comune infatti:
Supporto: Area con una potenziale forza di ACQUISTO che potrebbe spingere il prezzo nuovamente in alto.
Resistenza: Area con una potenziale forza di VENDITA che potrebbe spingere il prezzo nuovamente in basso.
La verità però un’altra…
Aiutiamoci con un grafico.

Quelli qua sopra sono supporti e resistenze classiche.
E come hai visto sono molto più utili per un trader quando utilizzate in maniera “contrarian” rispetto a come vengono utilizzate di solito.
Supporti e resistenze “dinamiche”
Oltre alle classiche linee orizzontali, i supporti e le resistenze possono presentarsi sotto varie forme.
Alcune tra quelle più potenti sono quelle che si formano a ridosso delle medie mobili, ad esempio le medie mobili a 20 e 50 periodi.
Questi livelli sono conosciuti come supporti e resistenze dinamici.

Il prezzo di Microsoft testa costantemente la media a 20 e 50 periodi prima di riprendere il proprio trend principale
Come vedi dalle immagini sopra, il prezzo tende a “rispettare” queste aree in maniera quasi impeccabile.
Se ne trae che, oltre a permetterti di tradare da aree importanti di prezzo, questo modus operandi incrementi il tuo rapporto di rischio/rendimento e la percentuale di trade in profitto.
Come insegna il Maestro Mark Douglas infatti:
“I migliori trader trattano il trading come un gioco di numeri simile al modo secondo il quale si basa il business dei Casinò.
I proprietari dei Casinò hanno infatti capito che tutto ciò che devono fare, è mantenere le probabilità a loro favore, avere un numero abbastanza elevato di giocate in modo che i numeri abbiano abbastanza tempo e probabilità di operare a loro favore.”
Chi va al casinò scommette…
Ma il casinò non scommette mai, usando il calcolo delle probabilità e la legge dei grandi numeri, che sono sempre a loro favore.
Quindi supporti e resistenze non solo ti permettono di entrare a mercato da livelli estremamente importanti, ma aumenteranno anche il rapporto rischio/rendimento e la percentuale di trade vincenti.
Ecco che stavolta abbiamo, rispetto ai supporti e resistenze statiche, qualcosa che usiamo per trovare i rimbalzi di prezzo, ma sempre a favore del trend principale.
Ora un altro “trucco”…
Tengo a precisare che per quanto sia contrario all’uso di indicatori, fino a che non si diventa trader esperti può essere utile usarne qualcuno, ma sempre a nostro supporto e mai contro trend.
Trading ad alte probabilità usando lo stocastico per riconoscere are di livello importanti.
L’indicatore stocastico è sicuramente uno degli strumenti più abusati ma anche usati in maniera “contrarian”.
Uno degli errori più comuni dei trader, infatti, è quello di andare short quando l’indicatore stocastico segna una situazione di iper-comprato e andare long quando segna una situazione di iper-venduto.
Ma come dicevo poco fa, per quanto io non sia un grandissimo fan degli indicatori e oscillatori classici, imparare a usare lo stocastico nella maniera corretta almeno inizialmente può avere senso e sicuramente uno dei modi per aumentare le probabilità di profitto SE usato a FAVORE DI TREND.
Ecco cosa intendo:

Ora ti starai chiedendo:
“Quindi come utilizzo lo stocastico nella maniera corretta?”
La risposta è nel grafico qua sopra.
Come vedi, considerando i soli segnali a favore di trend, ovvero quelli rialzisti e entrando a mercato quando lo stocastico incrocia verso l‘alto (indicato dalle frecce) MENTRE il prezzo rimbalza su un supporto come la media a 50 periodi eviteresti l’80% dei falsi segnali.
Ancora più importante è il fatto che con solo questa accortezza avresti potuto entrare a mercato per almeno 4 volte, portando di volta in volta il tuo stop al punto d’ingresso rischiando sempre il 2% del tuo portafoglio ma portando a casa un guadagno di quasi il 300% (il trend è partito a circa 30 dollari e ha raggiunto gli oltre 80 dollari). Certo ti serve poi sapere come gestire la posizione e QUANDO uscire dal mercato, ma di questo ne parliamo all’interno della mia Accademia)
Clicca qui per accedere==> Accademia Per Trader
In un trend rialzista, cercherai SOLO trade rialzisti quando il prezzo e iper-venduto.
In un trend ribassista, cercherai SOLO trade ribassisti quando il prezzo e iper-comprato.
Se seguirai questa semplicissima regola, allora potrai “prevedere” quando siamo potenzialmente vicini alla fine di un pullback identificando il suo minimo o il suo massimo di periodo.
È un discorso di probabilità: immagina il trading come il lancio di una moneta dove, dopo decine e centinaia di lanci, il risultato è 50% delle volte “testa” e 50% delle volte “croce”.
ATTENZIONE: NON ho detto che devi metterti una benda sugli occhi e aprire trade a caso come farebbe una scimmia.
Se ci fermassimo qua, quello che ho appena detto avrebbe più o meno la forma di una scommessa alla roulette russa.
Ma se ti dicessi che per ogni perdita perdi €1.000 e per ogni vincita vinci almeno €2.000 cosa faresti?
Lanceresti quella moneta ogni volta che ne avresti la possibilità, giusto?
FERMATI: Ho detto “ogni volta che ne avresti la possibilità”, non a membro di segugio!!!
Ora impareremo come trovare il miglior timing di ingresso a mercato.
Nella seconda parte di questo articolo, che potrai leggere lasciando la tua migliore email qua sotto, ti spiegherò infatti come costruire la nostra strategia vincente attraverso 3 modalità di ingresso trovando il timing perfetto per entrare a mercato e come cavalcare un trend per il più lungo tempo possibile insieme alle banche (e un indicatore segreto che ci ha permesso di uscire dai mercati PRIMA del crollo dovuto al Coronavirus).
PS: Potrebbe essere l’ultima volta che te ne parlo.
Ci vediamo dall’altra parte.
“Non devi essere un uomo di successo per iniziare, ma devi iniziare per avere successo”
– Zig Ziglar